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Diario di Ruggero: non ci sono scuse

Caro Diario,
molti mi dicono che comunque, alla fine, andrà tutto bene. È diventato un po’ lo slogan in Italia in questi tempi…A me invece sembra che “Andrà tutto bene” sia solo un modo per tranquillizzare bambini e forse anche adulti che si fanno prendere dal panico. Ma abbiamo veramente bisogno di venire tranquillizzati? Abbiamo bisogno di venire trattati tutti come bambini? Oppure è solo un modo di fingere che non stia succedendo niente?

Caro diario, sai che ogni giorno vengono usati moltissimi guanti e mascherine e disinfettanti…come se solo per via del Coronavirus non esista più il problema del clima. Oppure non ci hanno mai pensato, e anche se dicono che è importante cambiare non hanno mai fatto niente. Questa situazione per il virus è sicuramente terribile, certo, ma dobbiamo prepararci a molto peggio: l’aria diventerà irrespirabile, l’acqua avvelenata, e noi non potremo fare niente per impedirlo. Perché il virus lo possiamo ostacolare, ma quando le conseguenze dell’inquinamento diventeranno evidenti non potremo più fare niente. E quindi vedremo il mondo morire, le risorse diventare sempre più rare, e l’unica cosa che potremo fare sarà chiederci perché non abbiamo fatto niente quando ancora potevamo. Nessuno sembra averlo capito, ma la vera minaccia non è il Coronavirus. 

E sai un’altra cosa, diario? Finché siamo noi in pericolo, ora e adesso, e non possiamo girarci dall’altra parte, riusciamo ad adattarci anche a misure drastiche, addirittura a non uscire più di casa. Se invece sono i nostri figli che saranno in pericolo, oppure gli animali, oppure i migranti, non facciamo assolutamente niente. Se i problemi non ci toccano da vicino, ci giriamo dall’altra parte, facciamo i codardi. Non ci sono scuse. Il mondo sta lentamente morendo e noi non facciamo niente per fermarlo perché sappiamo pensare solo a noi stessi. Scandalo se muoiono dei vecchi con altre patologie in Italia, niente se muoiono dei bambini nel mar Mediterraneo. Che schifo che facciamo.