Descrizione
E così salta fuori che ti salta in mente di fare un salto di qualità. Salti il fosso, all’improvviso. Non faccio certo i salti di gioia, anzi mi fa proprio saltare i nervi, saltare la mosca al naso, da saltarti addosso! Ho fatto i salti mortali perché non facessi salti nel vuoto. Ecco, vedi, è saltata la luce. Salta su, facciamo un salto nel buio.
Ma saltiamo i preamboli.
#ilsalto [sàl-to] s.m. 1. Insieme di movimenti mediante i quali il corpo, spinto dall’azione estensiva dei muscoli, abbandona rapidamente il contatto col terreno per sollevarsi a una certa altezza e ricadere nello stesso punto o in un punto diverso, dopo aver percorso una traiettoria nell’aria.
Una variazione di posizione velocissima e passeggera, che cambia le prospettive al mondo. Il corpo supera la fase di immagazzinamento della forza e, dopo lo stacco, raggiunge un momento di volo. Dopo la ricaduta altro non resta che l’esperienza.
Questo numero tre racconta “voli imprevedibili ed ascese velocissime, traiettorie impercettibili, codici di geometria esistenziale” (Franco Battiato, Gli uccelli, da La voce del padrone, 1981). Buona lettura.
Dietro settepagine c’è sempre lo studio editoriale settepiani e la sua redazione, capitanata da Elena Zuccaccia e Costanza Lindi.